Uno nuovo studio rivela che la pelle della scorpena rossa (Lachnolaimus maximus) percepisce la luce in modo diverso dagli occhi.
Polpi e seppie sono in grado di far spuntare, all'improvviso, sulla cute, proiezioni 3-D e mantenerle estese per oltre un’ora, scappando poi, ancora più velocemente, via lontano. È questa la forma di mimetismo attraverso la quale, assumendo un profilo irregolare, questi molluschi cefalopodi imitano i coralli o altri tipi di nascondigli marini. Un nuovo studio pubblicato su iScience, chiarisce i meccanismi neurali e muscolari che sono alla base di questa straordinaria tattica di difesa.
Il colorato mondo delle barriere coralline è affascinante – anche se gran parte del colore compare quando si scattano fotografie con il flash. L’acqua filtra efficacemente le radiazioni solari gialle, arancio e rosso. A profondità maggiori di dieci metri questi colori scompaiono.