La fotografia col flash non danneggia i cavallucci marini ma: vietato toccare!

Anni fa, quando ebbi per la prima volta l’occasione di immergermi a Lembeh, osservando la coda di fotografi subacquei in fila per scattare foto ai cavallucci marini pigmei, rimasi colpito dal numero di flash che venivano scaricati su di loro. In effetti, già allora alcuni studiosi ipotizzavano un possibile danno a carico delle strutture particolarmente fragili di questi organismi. 

La cosa che invece ho notato maggiormente nelle immersioni effettuate in queste località in anni successivi, è stata la manipolazione esercitata dalle guide subacquee,  nei confronti degli organismi che ospitano queste creature. La ricerca di organismi così microscopici costringe a maneggiare di continuo gorgonie anemoni, spugne e altri organismi ospiti.

Ora, in un nuovo studio, un team di ricercatori ha studiato gli effetti pato-morfologici e comportamentali, dell’atteggiamento dei fotografi e dei loro flash, su 14 specie di pesci bentonici importanti per il turismo subacqueo. Le ricerche, pubblicate su Nature Scientific Reports, mostrano che la fotografia con il flash non danneggia gli occhi dei cavallucci marini, mentre toccare cavallucci marini e altri pesci può alterare il loro comportamento.

Guardare ma non toccare

 

In mare è spesso più facile avvicinarsi al soggetto che a terra. Le specie che si muovono lentamente come i cavallucci marini si affidano al camuffamento piuttosto che alle risposte di fuga. Questo rende molto facile per i subacquei avvicinarsi alla distanza di contatto con gli animali.

Ricerche precedenti hanno dimostrato che molti subacquei non possono fare a meno di toccare gli animali per incoraggiarli a muoversi in modo da ottenere uno scatto migliore. Inoltre, gli stroboscopi ad alta potenza, utilizzati da appassionati fotografi subacquei, sollevano spesso domande sul benessere dell'animale fotografato: possono provocare danni agli occhi o addirittura cecità?

Nella comunità di immersioni subacquee esistono una serie di linee guida e leggi. Nel Regno Unito, la fotografia con flash è vietata nei confronti dei cavallucci marini. I centri di immersione in tutto il mondo hanno linee guida che includono il divieto di flash o la limitazione del numero di lampi per organismo.

Sebbene tutte queste linee guida siano ben intese, nessuna si basa sulla ricerca scientifica. Manca la prova di qualsiasi danno. La presente ricerca ha studiato gli effetti della fotografia flash sui pesci che si muovono lentamente utilizzando tre diversi esperimenti. 

 

Cosa ha scoperto la ricerca

Durante il primo esperimento è stato testato come i diversi pesci reagiscono al comportamento tipico dei fotografi subacquei. I risultati hanno mostrato chiaramente che il contatto ha un effetto molto forte su cavallucci marini, pesci rana e pesci fantasma. Il pesce si muoveva molto di più, allontanandosi dal subacqueo o nuotando per sfuggire ai subacquei che si comportavano male. La fotografia con flash, d'altra parte, non ha avuto un effetto maggiore della semplice presenza di un sommozzatore che si limita all’osservazione dei pesci.

Per i pesci che si muovono lentamente, ogni movimento in più che fanno comporta un'enorme spesa di energia. In natura, i cavallucci marini devono cacciare quasi senza sosta a causa del loro sistema digestivo primitivo, così frequenti interruzioni da parte dei subacquei potrebbero portare a stress cronico o malnutrizione.

 

L'obiettivo del secondo esperimento era quello di testare come i cavallucci marini reagiscono al flash senza che gli umani siano presenti. Per fare questo sono stati tenuti 36 cavallucci marini dell'Australia occidentale (Hippocampus subelongatus) nella struttura dell'acquario dell'Università di Curtin. Durante l'esperimento i cavallucci marini sono stati nutriti con artemia e sono stati testati i cambiamenti nel loro comportamento, tra cui il successo nel catturare la preda mentre venivano colpiti da flash subacquei.

Una puntualizzazione importante su questo esperimento: gli stroboscopi subacquei che sono stati usati erano molto più potenti dei flash delle normali macchine fotografiche. Gli stroboscopi sono stati utilizzati alla massima potenza, cosa che in genere non viene eseguita fotografando piccoli animali a distanza ravvicinata. Quindi i risultati rappresentano uno scenario peggiore che è improbabile che accada nel mondo reale.

Il risultato conclusivo, ma alquanto sorprendente, di questo esperimento è stato che anche il  trattamento con flash di maggiore potenza non ha influito sul successo nutrizionale dei cavallucci marini. I cavallucci marini "senza flash" hanno trascorso tanto tempo a cacciare e catturare le prede quanto i cavallucci marini “lampeggiati”. Questi risultati sono importanti, in quanto mostrano che l’uso del flash non è suscettibile di modificare il successo nella caccia a breve termine (o l'assunzione di cibo) da parte dei cavallucci marini.

È stata osservata solo una differenza nel trattamento con flash a maggiore potenza (quattro lampeggi al minuto, per dieci minuti). I cavallucci marini di questo gruppo passavano meno tempo a riposo e talvolta mostravano reazioni di "paura". Queste reazioni sembravano l'inizio di una reazione di fuga, ma poiché i cavallucci marini erano in un acquario, la fuga era impossibile. Nell'oceano o in un grande acquario i cavallucci marini si sarebbero spostati semplicemente, il che avrebbe terminato il disturbo.

 

Nell'ultimo esperimento è stato testato se i cavallucci marini "diventassero ciechi" quando esposti a forti bagliori. Nel gergo scientifico: è stato testato se la fotografia con flash ha causato impatti "pato-morfologici". Per fare ciò, alcuni dei cavallucci marini “senza flash” e quelli colpiti da potenti flash negli esperimenti precedenti sono stati sottoposti a eutanasia (seguendo rigorosi protocolli etici). Sono stati quindi esaminati gli occhi dei cavallucci marini per cercare eventuali danni.

Non sono stati trovati effetti in nessuna delle variabili che sono state testate. Dopo oltre 4.600 flash, si può dire con certezza che i cavallucci marini di questi esperimenti non hanno avuto conseguenze negative sul loro sistema visivo.

Che cosa significa per i subacquei?

Dovremmo davvero concentrarci sul non toccare gli animali, piuttosto che preoccuparci del flash. La fotografia con il flash non rende i cavallucci marini ciechi o impedisce loro di catturare le loro prede. Gli stroboscopi che sono stati usati hanno un'intensità maggiore rispetto a quelli normalmente usati dai visitatori degli acquari o dai subacquei, quindi è altamente improbabile che i normali lampi possano causare danni. Il toccare, d'altra parte, ha un grande effetto sul benessere della vita marina, quindi i subacquei dovrebbero sempre tenere le mani a posto.

  

Materiali modificati da: https://phys.org/news/2019-01-photography-doesnt-seahorses-donttouch.html

 Behavioural and pathomorphological impacts of flash photography on benthic fishes: https://www.nature.com/articles/s41598-018-37356-2

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Commenti: 1
  • #1

    Marco Boncompagni (venerdì, 15 febbraio 2019 18:48)

    Grazie tante Gianfranco delle preziose informazioni.