Scambiare batteri può favorire la simbiosi anemoni-pesci pagliaccio

Avere batteri in comune con gli anemoni può aiutare il pesce pagliaccio a nidificare comodamente fra i tentacoli velenosi degli anemoni. Secondo un nuovo studio,pubblicato sulla rivista Coral Reefs, i pesci pagliaccio si strofinano su tutto l'anemone in cui vivono per non farsi pungere e mangiare, come capita alla maggior parte dei pesci. Questo sfregamento porta a cambiare la composizione dei microbi che rivestono il pesce pagliaccio.

I microbi associati all'ospite svolgono un ruolo importante nella salute degli animali. Il pesce pagliaccio e gli anemoni stabiliscono una relazione mutualistica in cui le superfici esterne sono in costante contatto l'una con l'altra. Gli effetti di questo mutualismo sul microbioma della mucosa della pelle del pesce pagliaccio sono sconosciuti. I ricercatori hanno monitorato il microbioma della mucosa del pesce pagliaccio Amphiprion clarkii prima, durante e dopo l'associazione con l'anemone Entacmaea quadricolor. La composizione del microbioma differiva significativamente tra il pesce pagliaccio ospitato e quello non ospitato.

Dopo la separazione dei pesci pagliaccio dagli anemoni, il microbioma dei pesci che erano stati ospiti dell’anemone è risultato simile a quello dei pesci non ospitati. Varianti di sequenza batterica che distinguevano significativamente il pesce pagliaccio ospite da quello non ospite erano più abbondanti nel microbioma dell’anemone e nel pesce ospite, rispetto ai pesci non ospiti, suggerendo il trasferimento o l'arricchimento dall'anemone. Questi risultati mostrano che il mutualismo diretto da contatto porta a cambiamenti significativi ma reversibili del microbioma, sollevando interrogativi su un potenziale ruolo microbico nel mediare l'interazione anemone-pesce.

 

Materiali modificati da: https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs00338-018-01750-z

Zoe A. Pratte, Nastassia V. Patin, Mary E. McWhirt, Alicia M. Caughman, Darren J. Parris, Frank J. Stewart. Association with a sea anemone alters the skin microbiome of clownfish. Coral Reefs, 2018; 37 (4): 1119 DOI: 10.1007/s00338-018-01750-z

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