La "remora robot” può aggrapparsi a oggetti con una forza pari a 340 volte il suo stesso peso

Le remore sono ventose naturali. Questi pesci ossei possono tenersi stretti a qualsiasi cosa: scafi per barche, delfini che saltano, inclusi i subacquei. 

Chiamati anche pesci ventosa, la loro forte presa proviene da un disco adesivo fatto da una pinna dorsale modificata sulla testa del pesce. Ora, i ricercatori riferiscono di aver costruito un robot allo stesso scopo. Come la ventosa specializzata del pesce, il "disco remora biomimetico" può esercitare una presa a tenuta seguendo lo stesso pattern circolare del pesce. Le sue file di alette, punteggiate da piccoli spuntoni, gli permettono alzandosi e abbassandosi su quanto stare vicino alla superficie. Per verificare quanto funzioni questa ventosa, i ricercatori l’hanno collegata a un sottomarino a distanza (ROV). Quando i ricercatori hanno indirizzato il robot ad attaccarsi a un materiale sommerso, come il plexiglass o la pelle di uno squalo, la ventosa si è aggrappata a entrambi in meno di 4 secondi in media, tenendosi stretto fino a quando i ricercatori l’hanno tirato fuori. Una volta attaccato, c’è voluta una forza equivalente a 45 chilogrammi per rimuoverlo, secondo quanto riferito nella rivista Science Robotics. Circa 340 volte il peso del disco stesso. Il disco funzionava perfettamente anche su terreni asciutti come in acqua, senza una significativa perdita di aspirazione. Secondo i ricercatori tali sistemi potrebbero un giorno estendere notevolmente la gamma delle esplorazioni robotiche sottomarine.

 

Materiali modificati da:http://www.sciencemag.org/news/2017/09/robotic-remora-can-cling-objects-force-340-times-its-own-weight?utm_campaign=news_daily_2017-09-20&et_rid=17045989&et_cid=1556668ù

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