I droni: la nuova frontiera della ricerca e conservazione delle tartarughe

Uno straordinario video mostra come i droni possono incrementare la conservazione delle tartarughe

I droni stanno cambiando il volto della ricerca e della conservazione delle tartarughe marine. Fornendo nuovi modi per monitorare le tartarughe su vaste aree e in luoghi difficili da raggiungere, i droni sono diventati rapidamente una risorsa chiave per gli scienziati. La ricerca, condotta dall'Università di Exeter, sostiene inoltre che le immagini uniche dei droni possono aumentare l'interesse e il coinvolgimento del pubblico nella conservazione delle tartarughe.

I sistemi satellitari e gli aerei hanno trasformato la conservazione delle tartarughe, ma i droni offrono metodi più economici e spesso migliori per raccogliere le informazioni. Grazie ai droni è possibile apprendere di più sul comportamento delle tartarughe e sui loro movimenti in mare.

I droni possono svelare e registrare le attività di deposizione delle uova sia localmente sia lontano dai ricercatori sul campo. Se equipaggiati con termocamere possono localizzare le tartarughe nelle spiagge di notte, aiutando nei censimenti di nidificazione. I droni offrono una prospettiva migliore delle indagini da battelli e possono registrare immagini dettagliate per future esplorazioni e analisi. Inoltre i droni forniscono nuove soluzioni per gli sforzi anti-bracconaggio. Il documento avverte che, nonostante i benefici, i droni non possono sostituire completamente il lavoro a terra e le indagini. Inoltre afferma che sono necessarie ulteriori ricerche per capire se, e come le tartarughe percepiscono i droni durante il volo, e se questo ha un impatto su di loro. Lo studio, pubblicato sulla rivista Endangered Species Research, è intitolato: “The potential of unmanned aerial systems for sea turtle research and conservation: a review and future directions.”

 

Materiali modificati da: http://www.exeter.ac.uk/news/featurednews/title_642248_en.html

PhotoCredit: Nathan Robinson

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