Parassiti marini:strategie diverse per individui differenti

I Rizocefali (Rhizocephala) sono parenti parassiti dei più familiari cirripedi filtratori e infettano e si nutrono di crostacei decapodi. I parassiti sono costituiti da una struttura esterna, a forma di sacco, che racchiude gli organi riproduttivi, e una massa informe che si ramifica nei tessuti dei loro sfortunati ospiti. 

Questa modalità di parassitismo è relativamente rara, rendendo difficile valutare la dimensione raggiunta da questo tipo di parassiti. Ora un team di ricerca dell'Università di Bergen, in Norvegia, ha utilizzato una tomografia microcomputererizzata (micro-CT) per determinare, in modo non invasivo, i volumi relativi di parassiti e ospitanti in questa relazione. I risultati rivelano che esiste una correlazione positiva tra le masse di parassita e l'ospite, cioè più grande è l’ospite maggiore è il parassita. Inoltre, il team ha applicato il metodo della micro-CT, per ottenere nuove conoscenze sul ciclo di vita del parassita, che aiutano a comprendere meglio la sua evoluzione. Lo studio è apparso nella rivista online PLOS ONE.

Il Rizocefali appartengono alla classe dei parassiti che attaccano i sistemi riproduttivi dei loro ospiti, impedendone la riproduzione. Ciò, a sua volta, consente al parassita di sfruttare a proprio vantaggio l'energia, che l'ospite altrimenti investirebbe nella sua riproduzione, per promuovere la propria propagazione.

I cirripedi parassiti possono essere suddivisi in due gruppi, i Kentrogonida e gli Akentrogonida, che differiscono nelle loro strategie competitive. Il ciclo di vita dei Kentrogonida comprende uno stadio libero di larve, che infetta un nuovo ospite. I Kentrogonida inoltre si riproducono più volte e rilasciano tipi di uova, morfologicamente distinti, nell'acqua circostante. Ciò aumenta la probabilità che la prole trovi nuovi ospiti in ambienti diversi. Le larve di Akentrogonida, d'altra parte, infettano i loro ospiti subito dopo la schiusa. Pertanto, è meno probabile che vengano catturate dai predatori, ma questo ha un prezzo: la brevità della fase larvale limita la loro distribuzione. I ricercatori hanno esaminato le dinamiche di popolazione di Kentrogonida e di una specie di Akentrogonide. I risultati hanno mostrato che l'Akentrogonide ha un alto tasso di riproduzione e produce un gran numero di uova relativamente piccole. Esso segue quindi quella che è conosciuta come la strategia r.

Al contrario, il Kentrogonide produce meno progenie, che origina da uova che sono più grandi di quelle delle specie Akentrogonide e richiedono quindi un maggiore investimento parentale. Questo schema di allocazione delle risorse è conforme alla cosiddetta strategia K.

Da studi molecolari di filogenetica si sa che i Kentrogonidi sono ancestrali agli akentrogonidi. Questi nuovi risultati, pertanto, implicano che i primi cirripedi rizocefali hanno continuato a seguire la strategia K dei loro antenati, i cirripedi filtratori. Questi ultimi sono organismi sessili e quindi vivono in un ambiente sicuro e stabile, che fornisce condizioni di vita relativamente costanti, ed è compatibile con l'adozione della strategia K ", spiega un ricercatore. "Quando gli Akentrogonidi sono emersi, essi si sono orientati su una strategia r, vantaggiosa, invece, per gli ambienti fluttuanti".

 

Materiali modificati da: https://www.en.uni-muenchen.de/news/newsarchiv/2017/nagler_wurzelkrebse.html

This is the rhizocephalan barnacle Sylon hippolytes (red sac-like structure) on its shrimp host (Pandalina brevirostris).

 

PhotoCredit: C. Nagler, LMU Munich

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