Potere delle tartarughe: come una nascita collettiva può evitare la cattura

Una nuova ricerca suggerisce che le tartarughe verdi che schiudono in massa dai loro nidi “inondano” i predatori, consentendo a più individui di raggiungere la sicurezza in mare.

Lo studio, effettuato da ricercatori dell’ Universidade Federal de Alagoas in Brazil e dalla University of Bristol UK, è stato realizzato in una remota e incontaminata isola del Brasile dove si trovano 3.600 nidi di tartarughe verdi (Chelonia mydas) ogni anno e il disturbo umano è minimo. I ricercatori hanno monitorato 23 di questi nidi ogni mezz’ora, per tutta la notte, e hanno osservato come l’emersione simultanea dai singoli nidi aiuti le piccole tartarughe a sopravvivere. Il principale predatore dei piccoli di tartarughe verdi nell’isola è il granchio giallo (Johngarthia lagostoma), che è poco più grande delle tartarughe appena nate. Ciò significa che i granchi hanno bisogno di un lungo “tempo di maneggio” mentre se la vedono con il loro ingombrante pasto, così sono facilmente osservabili e rimangono vicino al punto di cattura.

I risultati, pubblicati su Proceedings of the Royal Society B, mostrano che le partenze in massa delle piccole tartarughe verdi saturano la capacità di foraggiamento dei granchi gialli, in particolare per il fatto che questi spendono molto tempo a manipolare le singole prede. Gli individui che fuoriescono dai singoli nidi in gruppi più numerosi hanno significativamente più possibilità di sopravvivere. Durante lo studio sono nate più di 3.000 tartarughe. Tipicamente 50 piccoli alla volta uscivano da un nido. Gruppi più numerosi portavano a una diminuzione della predazione durante la corsa verso il mare, indicando che il rischio era “diluito” fra i compagni di nido. In futuro saranno necessari più studi, in scenari di predazione diversi, per rispondere perché negli animali si sono evolute nascite sincrone e quali fattori influenzano il timing. Comunque, questo è difficile dal momento che molte aree costiere sono state modificate dall’uomo al punto che trovare habitat realmente naturali per l’osservazione delle tartarughe sta diventando sempre più difficile.

 

Materiali modificati da: https://www.sciencedaily.com/releases/2016/07/160705203155.htm?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+sciencedaily%2Fplants_animals%2Fsea_life+%28Sea+Life+News+--+ScienceDaily%29

 

PhotoCredit: Robson G. Santos (A yellow crab captures a green turtle hatchling).

Scrivi commento

Commenti: 0